L’ETA’ DELL’ACQUARIO

Fin dalle prime luci dell’alba, di quel 15 Agosto di cinquantatre anni fa arrivarono, con ogni mezzo, alla fattoria di Max Yasgur, nella Contea di Sullivan.

Nel giro di poche ore, si radunò in quel campo vicino a Betel, piccola cittadina rurale a cinquanta miglia da Woodstock, una folla stimata nell’ordine di quasi mezzo milione di ragazzi, giunti dagli angoli più remoti dei 50 stati, per dare vita a “ tre giorni di amore, pace e musica”.

Il concerto, a detta degli organizzatori, fu un vero fiasco sotto il profilo economico, ma secondo altri non ci furono debiti, e il resoconto delle spese venne infarcito da bugie per dare credito all’ipotesi dell’insuccesso.

Resta un fatto: la folla straripante (almeno dieci volte superiore al previsto) attratta dell’evento, aveva sfondato le recinzioni, costringendo gli organizzatori, Michael Lang e soci, a dichiarare gratuito l’ingresso alla “Fiera della Musica e delle Arti di Woodstock”

 

Il raduno doveva chiamarsi “Aquarian Exposition”, ma il nome fu poi scartato. Il flusso che stava convergendo sul posto, aveva creato un ingorgo tale sulla Route 17°, l’unica strada che portava alla fattoria, da costringere i musicisti a raggiungere il palco in elicottero.

Fu un delirio. Quindici ore di musica al giorno, la migliore mai sentita fino allora.

Si parte il 15 Agosto alle 5 del pomeriggio, sale sul palco uno sconosciuto: Richie Havens (morto di recente),in verità in scaletta lui non era il primo, ma apri il concerto per sostituire la band che era rimasta bloccata nel traffico.

la conclusione sarà affidata a Jimy Hendrix con la sua “acida” e straziata versione dell’inno americano Star Spangles Banner. Suonerà il Lunedì mattina alle nove, in un prato oramai semideserto. L’esibizione era prevista per la sera precedente ma Jimy, deliberatamente, la spostò al mattino dopo, a festival finito, per non avere limiti di tempo.

 

L’evento fu celebrato nel docu-movie di Wadlegh-Scorsese che vinse l’Oscar come miglior documentario per il suo “montaggio a mosaico”. Parecchi gruppi e artisti, fino allora quasi sconosciuti, divennero star planetarie grazie al successo del film e degli album realizzati: è il caso di John Sebastian che giunto a Woodstock come spettatore, si trovò per caso a salire sul palco con la sua chitarra acustica, a causa del temporale che aveva costretto i gruppi elettrificati a fermarsi, entrando così nella “storia”.

Impossibile elencare tutti i partecipanti, molti altri furono dimenticati, poiché non vennero ripresi nel film, né inseriti nei vinili, anche perché parecchi artisti si esibirono alle prime luci dell’alba! di servizio nell’area del Festival.

Moltissimi artisti invitati declinarono, per i più svariati motivi, l’elenco sarebbe lungo, alcuni per tutti. Chi per snobismo ( Dylan) chi perché impegnato in sala di incisione (Simon & Garfunkel) assente pur se invitato, John Lennon, a causa del rifiuto degli organizzatori, di includere la Plastic Ono Band nella scaletta.

 

Durante il festival, andò in scena, la musica, e l’utopia di una generazione che gridava la propria libertà, che credeva che il rock, l’amore e il pacifismo, avrebbe potuto fermare la guerra nel Vietnam, cambiare il mondo.

Woodstock fu anche la dimostrazione che ci si poteva radunare in una così grande moltitudine, senza incidenti, senza violenze, in pace.

Ci furono però 5200 interventi medici, molti dei quali per “cattivi viaggi” e tre morti( uno investito da un trattore di servizio nell’area del Festival, mentre dormiva in un sacco a pelo, e due per overdose.

Contrariamente alle leggende in merito, a Woodstock non vi furono le nascite dei mitici sette bimbi, di cui due si chiameranno Woodstock. Nessuna rissa, né atti di violenza di sorta si registrarono in quei giorni.

E’ l’apogeo del movimento Hippy, della Flowers Generation, ma è anche il canto del cigno.

Il business s’impossessa del rock, lo piega ai suoi interessi discografici e commerciali, e la musica perde quella carica esplosiva e rivoluzionaria che fino a quel momento l’aveva caratterizzata.

La nemesi irrompe a Dicembre nell’autodromo di Altamont in California, dove si riuniscono quattrocentomila giovani per il concerto gratuito organizzato dai Rolling Stones ( un goffo tentativo di imitazione di Woodstock) E’ un disastro.

Pessima musica, cattive vibrazioni e tanta violenza. Si scatenano risse furibonde e un ragazzo, Meredith Hunter, viene accoltellato sotto il palco dal servizio d’ordine affidato agli Hell’s Angel, mentre Mick Jagger canta “ Under My Thumb”! Cala il sipario, è l’epitaffio della Woodstock Generation.

Historicus

Data di pubblicazione:
Autore: ufficio stampa

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