L’idea di dedicare una giornata internazionale alla donna parte da molto lontano. E’ diffusa l’opinione, che la data dell’8 marzo sia da collegarsi alla tragedia, avvenuta in una fantomatica fabbrica tessile di New York, nel 1908. In realtà, la giornata internazionale della donna, fu elaborata nel 1909, negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito socialista americano, che istituì il Woman day, per celebrare le lotte delle operaie che si battevano per migliori condizioni di lavoro.
Il giorno 8 Marzo viene scelto anche per ricordare la manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo avvenuta nel 1917,per chiedere la fine della guerra al grido di PANE e PACE, mutuando così lo slogan della suffragetta inglese Rose Scheiderman: Bread and Roses, lanciato da quest’ultima durante una marcia di protesta, per ottenere il diritto di voto alle donne. Dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1922 Vladimir Lenin istituisce l’8 marzo come festività ufficiale L’anno successivo, a Copenaghen, durante la conferenza internazionale delle donne socialiste, cui parteciparono cinquantotto delegate provenienti da tredici paesi, fu sancita la decisione di istituire una giornata internazionale, dedicata alla rivendicazione dei diritti delle donne e al suffragio femminile.
Care Compagne e cari compagni,
L’8 marzo, Giornata Internazionale della donna, non è mai una giornata uguale a se stessa da un anno all’altro e non è mai una ricorrenza se non per comodità di calendario. Quest’anno proprio in virtù del fatto che la CGIL non si ricorda delle donne solo l’8 marzo, la CdLT di Salerno ha inteso dare a questa giornata un senso più pieno, un senso diverso, non più un giorno all’anno ma tutto l’anno.
Ribadendo la nostra ferma opposizione a qualunque discriminazione o violenza di genere perché i diritti non sono declinabili per genere ma vanno difesi ed applicati per tutti e tutti i giorni. Le donne, nonostante il fondamentale ruolo che rivestono e svolgono nella società, sono ancora fortemente discriminate e maltrattate.
Da questo vogliamo partire per strutturare una programmazione sulle politiche di genere e sulle problematiche che ad esse sono purtroppo ancora connesse, creando un percorso fatto di più appuntamenti da sviluppare nel corso dell’anno, a partire proprio dall’3 marzo giorno dell’Assemblea Nazionale delle donne.
Con i profondi cambiamenti in atto nella nostra società, cambiano, aggravandosi, alcune delle problematiche connesse al genere come, per esempio, il mondo del lavoro con i risvolti negativi che ben conosciamo e che il più delle volte ricadono sulle donne, come per esempio le dimissioni in bianco, il part ime involontario, il gender pay gap, senza dimenticare le diverse forme di violenza più o meno palesi, fisiche e non.
Ricordiamo le guerre e i regimi totalitari che quotidianamente vedono le donne sempre più vittime in nome di qualcosa o qualcuno, ricordiamo le donne iraniane, le afghane, le ucraine e potremmo elencarne ancora tante e tante in ogni angolo del mondo, un mondo che continua ad essere a misura d’uomo.
Nel nostro paese la crisi pandemica ha allargato la forbice della disparità di genere e si è tradotta, per le donne, in condizioni di lavoro peggiori, in una maggiore fragilità economica e in una più forte difficoltà a conciliare il lavoro con la vita personale e familiare ma nel ricordare queste cose, sottolineiamo che l’8 marzo deve vedere soprattutto l’uomo in prima linea perché sia anch’egli portavoce di diritti e dignità al fianco delle donne.
Dunque, non più un giorno all’anno ma tutto l’anno, dall’8 marzo al 25 Novembre, dal 25 Novembre all’8 Marzo, diritti, dignità, indipendenza, parità di opportunità.
Il primo appuntamento di questo percorso si terrà nelle prossime settimane presso Palazzo di Città di Salerno, dandovi ulteriori dettagli a breve.
Buon 8 marzo a tutte/i
Antonio Apadula Segretario Generale CGIL Salerno Maria Sueva Manzione