LA CGIL DI NUOVO IN PIAZZA PER CAMBIARE LA FINANZIARIA

La definizione migliore, di questa manovra di bilancio, è stata data dalla vice segretaria generale della CGIL, Gianna Fracassi :” Non risponde alle esigenze, anzi è di cortissimo respiro” altro che manovra coraggiosa, come l’ha definita trionfalmente la maggioranza di governo.
La legge di bilancio, su inflazione ed energia, a cui sono destinati 21 miliardi in deficit, vedrà finire i suoi benefici col primo vento delle primavere; infatti le misure contro il rialzo dei beni energetici, durano solo pochi mesi
Dopo l’incontro con la Presidente del Consiglio, avvenuto lo scorso 9 novembre, i sindacati confederali avevano avanzato delle precise proposte, che però non sono state prese in considerazione
Nello specifico era stato chiesto un taglio del cuneo fiscale, la detassazione delle tredicesime, la detassazione degli aumenti contrattuali, e la detassazione dei benefici derivanti degli accordi di secondo livello.
Si era altresì richiesta l’uscita flessibile a 62 anni e il riconoscimento della diversa gravità dei lavori e del lavoro di cura.
Su questi ed altri temi la bozza di legge di bilancio non dà risposte significative, anzi peggiora le condizioni dei più poveri e dei precari.
Come se non bastasse, alcuni provvedimenti, invece, contenuti nella manovra, sono un vero e proprio schiaffo in faccia a lavoratrici, lavoratori, pensionati, pensionate, cittadini e cittadine.
.L’aumento dei Voucher, e l’allargamento della platea dei possibili fruitori, si abbattono su un mondo del lavoro che di precariato è ormai pervaso, riduce le tutele e i diritti a lavoratrici e lavoratori che già hanno visto, negli ultimi anni, il progressivo smantellamento di molte delle tutele e dei diritti conquistati.
L’aumento della flat tax fino agli 85.000 euro, insieme all’ennesimo condono fiscale, all’aumento del tetto del contante, così come l’esenzione dall’uso del POS fino a 60 euro, il depotenziamento della tassa sugli extra-profitti e il superamento del reddito di cittadinanza, sono provvedimenti iniqui e sbagliati.
La Corte dei Conti ha bocciato, senza mezze misure, tutto il complesso della manovra del governo Meloni, relativo a condono fiscale, al tetto dei contanti, e alla soglia del POS, oltre che bollare la flat tax come “incostituzionale” Insomma la manovra favorirebbe l’evasione fiscale, oltre ad essere “ non coerente” con il pnnr.
Viene modificato il meccanismo di indicizzazioni delle pensioni in essere, con un colpo di mano,senza alcun confronto preventivo tra le parti,e rimangiandosi le promesse fatte. nonostante i tanti proclami. Di fatto si sottraggono al sistema, 3,7 Miiardi di euro, tra taglio delle rivalutazioni in essere e abrogazione del fondo per l’uscita anticipata.
Insomma, questa è una una Finanziaria che, secondo la Cgil, “non interviene strutturalmente sulla pandemia salariale che sta impoverendo tutte le persone che per vivere devono poter lavorare dignitosamente, riduce di fatto le risorse necessarie per sostenere la sanità, la scuola ed il trasporto pubblico, non stanzia adeguate risorse per i rinnovi contrattuali dei pubblici dipendenti, mortificando il ruolo del lavoro pubblico, non modifica la legge Fornero e cambia senza alcun confronto preventivo il meccanismo di indicizzazione delle pensioni in essere”.
Pertanto, uno Sciopero generale di 8 ore è stato proclamato in Campania per venerdì 16 dicembre, con manifestazione regionale a Napoli in piazza del Plebiscito. Sono previsti interventi di delegate e delegati alle ore 10,30 e comizio conclusivo alle ore 11,30.

Data di pubblicazione:
Autore: ufficio stampa

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